giovedì 15 settembre 2016

Arkadius Milik e la pozione magica

Sembra il titolo di una storia fantasy e in parte lo è.

Arkadius Milik

Il protagonista è questo giovanottone polacco che è giunto a Napoli per sostituire nientepopodimeno che il Pipita Higuain, il recordman del campionato italiano, l'attaccante più forte in circolazione. Il calciatore che aveva messo in ginocchio una città e i suoi tifosi dopo il clamoroso tradimento a favore degli "odiati ", sportivamente parlando, bianconeri.



Una missione impossibile

La classica missione impossibile. Milik all'Aiax aveva realizzato un buon numero di gol, ma si trattava pur sempre del campionato olandese e poi a detta di molti osservatori il suo prezzo e quindi la sua valutazione complessiva non era quella che il Napoli aveva pagato.

Per dirla in breve, un calciatore con buone doti tecniche, un ottimo fisico, ma un atleta che fino a due anni fa nessuno conosceva.

Poteva Arkadius Milik paragonarsi al divino Higuain?

La comparsa del mago



In tutta questa storia, però c'è un protagonista che tutti avevano dimenticato: il mago.

Il mago in questione è Maurizio Sarri, una specie di Panoramix o se volete di un mago Merlino del calcio, che in poco tempo è riuscito a cavar fuori una pozione magica che ha trasformato il giovane attaccante polacco in una macchina da gol.

Noi tifosi del Napoli dobbiamo solo sperare che l'incantesimo di Sarri sia duraturo, che la pozione non abbia effetti limitati nel tempo.


Gli effetti della pozione


Dall'altro lato, quello in bianco e nero, c'è il divino Pipita che risente dell'assenza del suo mentore (mago) Sarri. Prima è diventato grasso, ora sembra stempiato e triste. I gol li sta ancora realizzando, gli effetti della pozione magica di Sarri si fanno ancora sentire, ma presto svaniranno e il Pipita tornerà ad essere un calciatore forte, bravo, ma non più quel campione che tutti abbiamo ammirato l'anno scorso!