lunedì 2 luglio 2012

Lettera d'addio, il grande amore per Napoli.Il Pocho è andato via per...

Oggi Lavezzi ha esposto in maniera chiara e inequivocabile le vere ragioni del suo addio.
No, non l'ha scritto sul suo sito dove sono comparse poche parole scontate di circostanza e nemmeno ha chiarito il suo pensiero durante la presentazione a Parigi.
Il Pocho stamattina ha postato su Twitter. 
Una prima volta ha preso di mira i professori che lo rimproverano per la sua "ignoranza" dicendo che le prossime 5 generazioni di Lavezzi non avranno di questi problemi.

Il secondo tweet è un pò ironico, il Pocho scrive:" chi dice che chi è ignorante non possa diventare ricchissimo?".

In queste parole, secondo me c'è il succo dell'unico motivo per cui Lavezzi ha scelto Parigi: i soldi.

La ricchezza smodata, l'ingaggio più che raddoppiato rispetto a quello che percepiva a Napoli, sono state sirene irresistibili per l'argentino.

D'altra parte come dargli torto.

Guadagnare 2 milioni di euro non è la stessa cosa che percepirne 5 e stiamo parlando del solo ingaggio, perchè a queste cifre bisogna aggiungere i diritti di immagine e i bonus che gli sceicchi hanno assicurato al Pocho (dimora principesca, viaggi e via discorrendo).

Perchè rinunciare a tutto ciò?

Napoli è bellissima, ma Parigi non è da meno, anzi!
Sicuramente anche la privacy del giocatore sarà maggiormente tutelata.
Vogliamo, poi parlare della forza della squadra?
Paragonare oggi il PSG con la sua potenza di investimenti al Napoli è pura follia!
Noi tifosi azzurri, però diciamo che Lavezzi non sarà così osannato come a Napoli.
E questo sarebbe un buon motivo?
E poi noi non siamo quelli che affermiamo il valore unico della maglia azzurra, perchè giocatori, allenatori e presidenti passano mentre il Napoli resta?
Con questa logica perchè disperarci o sentirci offesi dalla decisione di Lavezzi, oppure perchè offendere la fidanzata del Pocho, colpevole secondo alcuni di aver orientato le scelte dell'Argentino?

Lavezzi ha cercato i soldi, come fanno tutti, ricordiamoci che anche le cosiddette bandiere come Totti hanno percepito e continuano a percepire ingaggi favolosi.
Allora addio Pocho, forse speravamo in un finale diverso, forse ci illudevamo che potessi rappresentare qualcosa di più di un semplice calciatore, forse pensavamo che potessi sostituire l'affetto che noi Napoletani abbiamo per Diego.
Così non è stato.
Senza rancore, Pocho.